- 1 NINNA NANNA DI BRAHMS
- 2 STELLA STELLINA DELLA MAMMA
- 3 STELLA STELLINA DEL PAPÀ
- 4 LA RANOCCHIA PINTISTROCCHIA
- 5 IL PULCINO BALLERINO
- 6 NINNA NANNA DEL CHICCO DI CAFFÈ
- 7 NINNA NANNA OH
- 8 WISKEY IL RAGNETTO
- 9 FATE LA NANNA COSCINE DI POLLO
- 10 ALLA FIERA DELL’EST
- 11 FRA MARTINO CAMPANARO (bellissima anche in francese)
La ninna nanna della buonanotte è un “rituale”, antico come il mondo.
Prendere il proprio bambino, accompagnarlo a letto e rimboccargli le coperte sono gesti di estremo affetto che un genitore dedica esclusivamente al suo piccolo. Nella semi oscurità della sua cameretta, il bimbo di trova già in quella fase di passaggio fra il sonno e la vaglia. Non vuole addormentarsi per paura di rimanere solo e perché non vuole lasciare la mano della sua mamma o del suo papà.
La filastrocca prima di addormentarsi o la ninna nanna o ancora la lettura di una bella favola, accompagnano il bambino al sonno e lo tranquillizzano nello stare solo.
Attraverso la ninna nanna, il bambino inizia a conoscere la musica e lo scambio fra le culture perché molto spesso si tratta di filastrocche e poesie provenienti da ogni parte del mondo. La maggior parte delle ninne nanne fanno parte di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione ed è molto difficile che un adulto non ricordi almeno una delle ninne nanne che gli venivano cantate da bambino, anche quando molto piccolo.
In passato erano le nonne a cantare la filastrocca della buonanotte e anche oggi spesso si mostrano come splendide sostituite di entrambi i genitori, molto spesso stanchi e indaffarati. Questo ricordo rimane sempre nella memoria di un bambino e lo conserva e custodisce molto gelosamente, quasi come se fosse uno dei tesori più grandi e preziosi della sua infanzia.
Molto spesso, i genitori, oltre a cantare la ninna nanna possono far ascoltare al bimbo delle melodie che lo aiutano a rilassarsi. Queste melodie non hanno parole ma solo dolci suoni e molti optano anche per suoni della natura, come, ad esempio, le onde del mare oppure gli uccellini fra gli albero. Anche questa è un ottima tecnica di rilassamento, consigliata non solo per i bambini piccoli ma anche per gli adulti che subiscono forte stress. Infatti, un ricordo molto comune specialmente nelle bambine piccole, è quella melodia che usciva fuori dal carillon quando lo aprivano. Spesso si trattava di piccolo portagioie in legno, con una ballerina al di sopra che iniziava a roteare quando veniva aperto un cassettino e iniziava la melodia.
Oltre alle filastrocche narrate o inventate, esistono degli autori che hanno fatto delle poesie e storie per bambini la loro intera carriera. Uno degli esempi più illustri è Gianni Rodari. Una raccolta impressionante di filastrocche e storie educative e divertenti per i bambini di tutte le età.
Un altro autore importantissimo di fiabe per bambini è Italo Calvino con il suo libro “Fiabe italiane”.
Questi solo alcuni esempi di autori che potrebbero dare il giusto spunto per la favola della buonanotte. A confronto, le moderne favole forse non hanno la stessa magia di quelle di una volta.
L’importante, comunque sia, è sempre dedicare del tempo a questo “rituale”, fino a quando il bambino ne avrà voglia nell’arco della sua crescita. A chi non è successo sente la mancanza ma per chi ha sentito cantare filastrocche e ninne nanne da nonni o genitori ne conserva un dolce ricordo.
Qui di seguito solo alcune delle ninne nanne e filastrocche per bambini.
NINNA NANNA DI BRAHMS
Chiudi gli occhi tesor
coperto di fior,
senz’ombra di duol
va sotto il lenzuol.
Sarai desto doman
se il Signore lo vuol.
Sarai desto doman
se il Signore lo vuol.
Chiudi gli occhi tesor
risogna tra i fior,
un albero ugual
a quel di Natal.
E degli angel tra i ver
intraveda tu il ciel.
E degli angel tra i ver
intraveda tu il ciel.
Sarai desto doman
se il Signore lo vuol.
Sarai desto doman
se il Signore lo vuol.
Questa è probabilmente la ninna nanna più conosciuta in assoluto. Forse non tutti ne conoscono il testo ma sicuramente ne avranno sentito la melodia uscire da qualche antico carillon.
STELLA STELLINA DELLA MAMMA
Stella stellina
la notte s’avvicina:
la fiamma traballa,
la mucca è nella stalla.
La mucca e il vitello,
la pecora e l’agnello,
la chioccia e il pulcino,
la mamma e il suo bambino.
Ognuno ha il suo piccino,
ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.
STELLA STELLINA DEL PAPÀ
Quattro stelline ho visto passare,
quattro stelline sull’onda del mare
Una per me, una per te,
una la vuole la figlia del re
la quarta stellina, il reuccio cattivo,
grida e comanda “La voglio per me!”
Ma la stellina si ferma a guardare,
poi sorridendo si spegne nel mare.
Anche queste sono fra le più celebri e non esiste bambino al mondo che non sappia recitarla.
LA RANOCCHIA PINTISTROCCHIA
La ranocchia Pintistrocchia è arrivata.
Sulla sabbia a pancia in su si è addormentata,
troppo stanca per il lungo viaggio che
l’ha portata dove rane non ce n’è!
Poi si sveglia per la grande confusione.
C’è chi urla e c’è chi gioca col pallone.
Pintistrocchia per non essere schiacciata
Scappa in acqua: “Accipicchia se è salata!”
Ma che stagno, ma che Oriente? Meglio essere prudente!
Prima ti devi informare, dopo vai dove ti pare!
La ranocchia Pintistrocchia dal colore un po’ pannocchia,
Salta qua, salta là, chi sa dove andrà!
Beve molta camomilla, non riesce a star tranquilla.
Si diverte a saltellare, tutto il mondo vuol girare!
Ma che forte Pintistrocchia, che tipetto di ranocchia,
Salta su, salta giu, sempre un po’di più!
Poi ti guarda all’improvviso, fa un inchino ed un sorriso.
Si rimette a saltellare, tutto il mondo vuol girare!
Poi ti guarda all’improvviso, fa un inchino ed un sorriso,
La ranocchia Pintistrocchia tutto il mondo girerà!
IL PULCINO BALLERINO
Dall’uovo gobbo di una gallina zoppa nacque un pulcino che zoppicava un po’.
Sembrava triste perciò la mamma chioccia per consolarlo l’hully gully gli insegnò.
Per l’hully gully di quel pulcino zoppogrilli e cicale facevan cri cri cri.
Il babbo gallo scoppiava dalla gioia e nel pollaio una festa organizzò.
Ticche, tocche, ticche, tocche, il pulcino dopo un po’; ticche, tocche, ticche, tocche,a ballare incominciò.
Tre galletti verdi e gialli, professori d’hully gully, il pulcino ballerino salutarono così: chicchirichì!
NINNA NANNA DEL CHICCO DI CAFFÈ
Ninna nanna mamma / Tienimi con te / Nel tuo letto grande / Solo per un po’.
Una ninna nanna / Io ti canterò / E se ti addormenti / Mi addormenterò.
Ninna nanna mamma / Insalata non ce n’è / Sette le scodelle / Sulla tavola del re
Ninna nanna mamma / Ce n’è una anche per me / Dentro cosa c’è…
Solo un chicco di caffè.
Dormono le case, / Dorme la città. / Solo l’orologio / Suona e fa tic tac.
Anche la formica / Si riposa ormai, / Ma tu sei la mamma / E non dormi mai.
Ninna nanna mamma / Insalata non ce n’è / Sette le scodelle / Sulla tavola del re / Ninna nanna mamma / Ce n’è una anche per me / Dentro cosa c’è…
Solo un chicco di caffè.
Quando sarò grande / Comprerò per te / Tante cose belle / Come fai per me. / Chiudi gli occhi e sogna / Quello che non hai, / I tuoi sogni poi / Mi racconterai.
Ninna nanna mamma / Insalata non ce n’è / Sette piatti d’oro / Sulla tavola del re / Ninna nanna mamma / Ce n’è uno anche per te…
Ci mettiamo su / Tutto quello che vuoi tu. / Ci mettiamo su / Tutto quello che vuoi tu… !!!
NINNA NANNA OH
Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do
Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do
Se lo do alla Befana, me lo tiene una settimana
se lo do all’bove nero, me lo tiene un anno intero
Se lo do al lupo bianco, me lo tiene tanto tanto
Ninna ninna nanna fate, il mio bimbo addormentate.
WISKEY IL RAGNETTO
Whiskey il ragnetto sale la montagna
la pioggia lo bagna e Whiskey cade giù giù giù
Ma ecco esce il sole e Whiskey si è asciugato
risale la montagna e va sempre più su su su
Sulla montagna c’è una casetta
con una streghetta
che se lo vuol mangiar, gnam gnam
Ma Whiskey è molto furbo, riscende la montagna
e va dalla sua mamma, e non la lascia più più più.
FATE LA NANNA COSCINE DI POLLO
Ritornello: Ninna nanna, ninna nanna / il bambino è della mamma / della mamma e di Gesù / il bambino non piange più
Fate la nanna e possiate dormire / il letto sia fatto di rose e di viole / e le coperte di quel panno fine / da coltrice di penne di pavone
Ritornello
Fate la nanna e la nanna vo’ fare / un sonno lungo e po’ mi vo’ destare / fate la nanna e la nanna faremo, / un sonno lungo e poi ci desteremo
Ritornello
ALLA FIERA DELL’EST
Alla Fiera dell’Est, per due soldi un topolino mio padre comprò.
E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est, per due soldi un topolino mio padre comprò.
E venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est, per due soldi un topolino mio padre comprò.
E venne il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est, per due soldi un topolino mio padre comprò.
E venne il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est, per due soldi un topolino mio padre comprò.
E venne l’acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est, per due soldi un topolino mio padre comprò.
E venne il toro che bevve l’acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est, per due soldi un topolino mio padre comprò.
E venne il macellaio che uccise il toro che bevve l’acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est per due soldi un topolino mio padre comprò.
E l’Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l’acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est per due soldi un topolino mio padre comprò.
E infine il Signore sull’Angelo della Morte sul macellaio che uccise il toro che bevve l’acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò.
Alla Fiera dell’Est per due soldi un topolino mio padre comprò.
FRA MARTINO CAMPANARO (bellissima anche in francese)
Fra Martino, campanaro / Che fai tu, che fai tu / Corri alle campane, corri alle campane / Din, don, dan, din, don, dan
Fra Martino, campanaro / Dormi tu, dormi tu / Suona le campane, suona le campane / Din, don, dan, din, don, dan
Un concerto di campane / Suona tu, suona tu / Il ritocco squilla, il ritocco squilla / Din, don, dan, din, don, dan
Fra Martino, campanaro / Suona tu, suona tu / Le campane a storno, le campane a storno / Din, don, dan, din, don, dan
Fra Martino, campanaro / Suona tu, suona tu / Le campane festa, le campane festa / Din, don, dan, din, don, dan
Fra Martino, campanaro / Senti tu, senti tu / Ritocca le campane, ritocca le campane / Din, don, dan, din, don, dan
Fra Martino, campanaro / Che fai tu, che fai tu / Corri alle campane, corri alle campane / Din, don, dan, din, don, dan
Fra Martino, campanaro / Dormi tu, dormi tu / Suona le campane, suona le campane / Din, don, dan, din, don, dan